STUDIO LEGALE
SCAFETTA

Correttivi al riordino carriere Forze Armate e Polizia

Correttivo riordino Forze Armate e Polizia

di Michela Scafetta

E' stato appena pubblicato il tanto atteso "CORRETTIVO", ovvero il DECRETO LEGISLATIVO 27 dicembre 2019, n. 173 Disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate, ai sensi dell'articolo 1, commi 2, lettera a), 3, 4 e 5, della legge 1° dicembre 2018, n. 132, che entrerà in vigore il 20 febbraio 2020.

Alcuni punti salienti:

  1. Costi dell'iscrizione agli obbligatori albi professionali del personale militare sanitario a carico delle Amministrazione.
  2. Tatuaggi e altre alterazioni volontarie del corpo quali motivi di non idoneità all'arruolamento.
  3. Le candidate che risultassero al momento del concorso in gravidanza, saranno rinviate alle prime selezioni utili compatibili, per poi, in caso di idoneità, essere inserite in ruolo con la medesima anzianità giuridica (no anche amministrativa) dei colleghi del concorso al quale inizialmente avevano partecipato.
  4. Le dimissioni volontarie dal grado in caso di procedimento disciplinare che possa concludersi con la rimozione dal grado sono ora permesse a tutto il personale e non solo più agli Ufficiali. D'altra parte, è stato inserita la specifica che, anche in caso di dimissione volontarie dal grado, in caso di rimozione dal grado, la ha valenza è retroattiva, anche in caso di procedimento penale già pemdemte al momento della cessazione dal servizio.
  5. In caso di riforma, il transito ai corrispettivi ruoli civili è esteso anche ai VFP4 già vincitori di concorso in s.p. e in attesa di nomina; a tutti i volontari (P1 e P4) riformati per causa di servizio ascrivibile alle cat. A3 e A4. Il transito è precluso in caso di sospensione dal servizio o procedimento disciplinare in corso che possa determinare la rimozione dal grado.
  6. Viene esteso il transito ai civili ai dirigenti (Maggiore e Tenente Colonnello), con limiti di età.
  7. Vincoli di ferma obbligatori per chi è autorizzato alla frequenta di alta formazione (ad es. 7,5 anni per il dottorato di ricerca).
  8. Gli Ufficiali che hanno usufruito di sconti dei periodi previsti per gli avanzamenti dovut al precedente riordino, prolungheranno la permanenza nei gradi attuali di un periodo pari.
  9. Vengono variate alcune permanenze in ogni grado per i Marescialli ed i Sergenti 10) Sono previste diverse variazioni in ambito stipendiale, compreesi assegni una tantum al raggiungimento di determinate anzianità.
  10. Triennio 2021/2023: concorsi straordinari per Maresciallo riservati a Sergente Maggiore Q.S. con laurea. Concorsi straordinari per Sergente riservati a C.M.C.S. Q.S. con diploma secondario.
  11. Gli Allievi Marescialli già militari frequenteranno il corso di formazione con il rgado già rivestito, non dovendo più rinunciare allo stesso.

Il riordino

Come noto, con i Decreti Legislativi 29 maggio 2017, n. 94 e 95 (Disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate e revisione dei ruoli delle Forze di Polizia), il Governo in carica ha inteso apportare miglioramenti al trattamento econopmico e allo sviluppo professionale del personale in uniforme.

Nella realtà dei fatti, il riordino delle carriere ha creato evidenti sperequazioni all'interno della categoria Ispettori - Marescialli.

A seguito del forte malumore diffuso tra i soggetti penalizzati abbiamo accettato di intraprendere un'azione legale collettiva al fine di ottenere un correttivo al riordino carriere o un risarcimento.

Fin dall'inizio sapevamo che la strada da percorrere era sia quella giudiziaria che politica.

Lo Studio Legale Scafetta a tutti gli aderenti, ha sempre fatto presente che maggiore era il numero dei ricorrenti e maggiore sarebbe stata la cassa di risonanza a livello politico.

Abbiamo raccolto moltissime adesioni e fatto ben 4 maxi ricorsi aventi ad oggetto l’impugnativa del riordino delle carriere militari.

Abbiamo trasversalmente raccolto le adesioni di tutti i sottufficiali sia delle forze armate e sia delle forze dell’ordine e alla fine, la settimana scorsa, forse il risultato sembra essersi avvicinato.

Origine dei correttivi al riordino carriere delle Forze Armate e di Polizia

Mercoledì 19 settembre 2018 in Commissioni Riunite Affari Costituzionali e Difesa è intervenuto il sottosegretario di Stato per l’Interno Nicola Molten, che in ordine al D.l. 95/2017 (ovviamente il tutto sarà esteso anche al d.l.94/2017) ha avanzato, per la prima volta, uno schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95.

Durante questa riunione si è messo chiaramente in luce come il tentativo di riordino delle carriere militari sia stato un fallimento che ha portato a grosse discriminazioni tra il personale delle Forze Armate e Forze di Polizia .

I numerosi maxi-ricorsi derivanti dal malumore per il riordino, nel caso venissero accolti, comporterebbero ingenti risarcimenti a carico dello Stato.

Pertanto, al fine di risolvere le numerose pendenze giudiziarie, l’attuale Governo ha valutato di procedere con un provvedimento correttivo dei precedenti decreti legge, il tutto sulla scorta di pareri specializzati del Consiglio di Stato e delle apposite commissioni parlamentari.

Ora dobbiamo solo attendere cosa succederà e sperare che lo Stato metta riparo a quella che forse può essere definita una delle grandi ingiustizie all’interno dell’amministrazione delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine.

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